lunedì 1 giugno 2015

Al ristorante Martin Pescatore a Stabiuzzo,lungo la Piave.....


Laura Mantellato, nume tutelare de Il Girasole di Conegliano, ci aveva parlato di Daniele, giovane patron del ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo.
Sarà perché la curiosità è una delle 'molle' insostituibili di questo antico mestiere, sarà perché i 'segnali' che ci giungevano dal territorio erano tutti di stampo positivo, non abbiamo esitato ad inserire il Martin Pescatore nelle tappe del gusto di Comunicare per Esistere 2015.
La vicinanza del Piave ci ha suggerito un incontro a convivio con il pesce di fiume, assecondando così la vocazione del ristorante che si ispira ad una cucina d'acqua.

Se facciamo poi riferimento al nome del ristorante, va ricordato che il martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino porticcioli(frequentati soprattutto d'inverno, paludi e bacini artificiali.Le condizioni essenziali dei corpi d'acqua abitati da questi uccelli sono la presenza di acque limpide (fondamentali per individuare le prede, dato che il martin pescatore si nutre di animali acquatici che caccia utilizzando principalmente la vista) e di abbondante vegetazione costiera, possibilmente con rami sporgenti sulla superficie dell'acqua da eleggere a punti d'osservazione: queste esigenze rendono il martin pescatore un ottimo indicatore di qualità dell'habitat. Questo uccello tollera l'urbanizzazione, purché essa non vada ad intaccare la limpidezza delle acque: la costruzione di argini artificiali in cemento ha tuttavia un effetto negativo sulla presenza di questi animali, che necessitano di argini terrosi per scavare il proprio nido e sono perciò costretti a migrare durante il periodo riproduttivo in zone dove essi non sono presenti.

Sembra quasi che Daniele abbia voluto racchiudere nel nome una filosofia, un modo di vivere e, quindi, di concepire la cucina ( e la vita).
Una cucina che vuol rispettare e assecondare la materia prima, senza sconvolgimenti che nulla hanno di creativo.
Questo non significa che l'estro e la fantasia siano banditi : anzi! Ma sono qualità che viaggiano concordi con le proprietà degli alimenti.
Daniele opera poi una scelta meditata sui vini (locali e non), in modo da offrire il meglio in termini di originalità e bontà delle scelte.
La cucina di Martin Pescatore viene proposta anche durante serate enogastronomiche nelle feste comunitarie, segno questo di disponibilità verso il territorio e le sue molteplici espressioni.

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